Una delle più straordinarie flautiste internazionali, Luisa Sello, sarà la protagonista domani a Grado – Basilica di Santa Eufemia alle 21 – del nuovo appuntamento di “Musica a 4 Stelle”, la stagione musicale che nell’Isola si snoda durante l’intero arco dell’estate, da giugno fino a settembre. Flautista di fama mondiale originaria di Udine, Luisa Sello vanta un incredibile palmarès di concerti che l’hanno vista protagonista nei principali teatri del mondo, dagli Stati Uniti al Giappone, fino alle remote città della Cina, della Tailandia e della Russia. Sono altresì note le sue collaborazioni con artisti di altrettanta fama fra cui Andras Adorjan, Nicola Mazzanti e Bruno Canino: con quest’ultimo ha recentemente inciso un Cd per flauto e pianoforte.
Il maestro Giorgio Tortora.
Nella serata gradese l’artista sarà accompagnata dalla Naonis/Donatello orchestra di Pordenone sotto la guida di Giorgio Tortora, del quale presenterà il “Concerto della Roggia”, una chicca che al debutto avvenuto pochi mesi orsono al Teatro Giovanni da Udine ha suscitato l’interesse della critica specializzata oltre al successo di pubblico.
Il “Concerto della Roggia” è ispirato alla città di Udine e – successivamente all’esecuzione isolana – inizierà un viaggio musicale nel mondo essendo già stato richiesto da importanti istituzioni concertistiche. La serata di domani darà inoltre la possibilità di mettere in luce un’altra giovane flautista originaria dell’Isontino, Sara Brumat, neodiplomata al Conservatorio “Tartini” di Trieste con il massimo dei voti e discepola della stessa Luisa Sello con la quale eseguirà il celebre Concerto per due flauti e orchestra di Antonio Vivaldi. L’accesso alla manifestazione è come sempre libero grazie al Comune di Grado (assessorato alla Cultura retto da Sara Polo); tuttavia, si consiglia di arrivare con un piccolo anticipo in Basilica in quanto le norme anti-Covid consentono l’accesso a sole 120 persone. Come detto, orario d’inizio alle 21.
La roggia di Udine.
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In copertina, la flautista udinese Luisa Sello. (Foto Alice Durigatto)
